Ci ha lasciati tutti attoniti, con la sua morte improvvisa, la leonessa, per la sua vita straordinaria e tumultuosa, l'amica del cuore e di tutti, la professoressa Anna Pecoraro. Esempio di mitezza, dolcezza e determinazione. Grandissima donna ed educatrice, ha lasciato un segno indelebile per l'apporto dato alla crescita umana e civile dell'intera collettività prizzese. Instancabile lottatrice e strenua difenditrice dei diritti umani negati. Sensibile, colta, empatica, altruista, legatissima al dolce compagno Rosario e mamma affettuosa di Giorgio, Emanuele, Marcello e della dolcissima figlia Maria, a lei premorta, che sempre ricordava, nei tanti momenti bui e di sconforto.
Strenuamente
impegnata nel campo educativo e politico-sociale sin dagli anni ottanta
sempre a difesa degli ultimi, contro le ingiustizie e contro la mafia.
Ha vissuto con il tarlo dell'ingiusta, violenta e prematura scomparsa
del marito Ennio nel cuore. Pensiero libero e libero pensiero. Ha
formato intere generazioni di studenti ai valori fondanti del vivere
civile, commemorando, quasi ogni anno, Nicola Alongi e Giuseppe Rumore,
sindacalisti socialisti, uccisi dalla mafia del feudo, in ricordo dei
quali fece commissionare due busti bronzei durante la sindacatura
Cannariato ed un prezioso libro su Nicola Alongi allo storico Giuseppe
Carlo Marino. Pedagogista per istinto e per formazione. Impegnata in
politica sempre con profonda passione, già Vice Sindaco e Assessore alla
P.I, si doleva nel constatare la sua sinistra allo sbando nel cuore. È
stata cofondatrice della prima scuola secondaria superiore parificata
del comune di Prizzi: l'Istituto Magistrale “A. Gabelli". Alcune ex
alunne hanno omaggiato la professoressa Anna con un mazzo di garofani
rossi e profondamente desiderato che fossero racchiusi con lei dentro la
bara a simboleggiare i suoi ideali socialisti. Empatica, altruista,
sacrificava quasi sempre se stessa per ascoltare gli altri non lesinando
mai parole dolci ed appropriate in aiuto del suo prossimo, e forse
aiutando nel contempo se stessa. Anna generosa, Anna la grande, Annuzza
amica mia. Postavi molto su FB. Voglio ricordare l'ultimo tuo post: hai
scelto, forse non a caso, il tema di tombe e di morte, l'incipit dei
Sepolcri di Ugo Foscolo: "All'ombra dei cipressi e nell'urne confortate
dal pianto è forse il sonno della morte men duro...". Anna, come faremo
senza di te? Vorrei volare per darti un ultimo abbraccio. Agognavi pace,
gioia, riposo e sempre tempi migliori. Spero che il tuo Dio, come tu
dicevi, ti accolga, almeno Lui, come meriti con un tappeto rosso e tanti
garofani e ti conceda l'agognata pace e il riposo eterno! Prizzi, oggi,
perde un tesoro raro, una perla di bontà! Per favore, come testamento
spirituale e come preghiera, leggete gli ultimi suoi post su FB. Anna
rimarrai sempre viva nei nostri ricordi. Annuzza mia voglio ricordarti
così com'eri, mentre sorridevi e mentre eri ancora in vita! Ci uniamo al
dolore dei figli, del dolce compagno Rosario, della cara sorella e
familiari tutti. Il tuo grande cuore non ha retto più per i tanti amori a
te strappati.
Erano
presenti in chiesa il Sindaco Luigi Vallone, per un saluto iniziale, il
Vice Sindaco S. boccellato e L’Assessore A. Collura
Prizzi, 28 Ottobre 2025
Prof.ssa Rosa Faragi
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Commemorazione di Nicola Alongi con la partecipazione di Anna Pecoraro (la prima da sinistra) e Rosa Faragi (la prima da destra)
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