Accadde all'alba tratta di un thriller ambientato nella Racalmuto del 1600. L'autore, traendo lo spunto dall'assassinio del conte Girolamo II del Carretto, si immedesima nel paesaggio sociale ed economico della sua stessa terra per ricordarne le vicende che da una trista ed obsoleta società feudale proiettano il paese verso gli inizi stentati della sua modernità.
Con maestria davvero esemplare Silvano Messina riesce a descrivere uno scenario perfetto dentro cui rappresentare i vizi e le perversioni di una classe sociale in disfacimento ormai autoreferenziata, prigioniera delle sue stesse regole. Omicidi, tradimenti, corruzione rappresentano l'arbitrio feudale di quel periodo in cui la corona di Spagna per fare cassa, concedeva in vendita a chiunque il " mero e misto imperio" mentre una timida strutturazione istituzionale locale cercava di bilanciarne il potere e di limitarne i danni.
Con maestria davvero esemplare Silvano Messina riesce a descrivere uno scenario perfetto dentro cui rappresentare i vizi e le perversioni di una classe sociale in disfacimento ormai autoreferenziata, prigioniera delle sue stesse regole. Omicidi, tradimenti, corruzione rappresentano l'arbitrio feudale di quel periodo in cui la corona di Spagna per fare cassa, concedeva in vendita a chiunque il " mero e misto imperio" mentre una timida strutturazione istituzionale locale cercava di bilanciarne il potere e di limitarne i danni.
Silvano Messina non nuovo alla pubblicistica impegnata di tipo narrativo, esprime in questo corposo romanzo tutta quanta la sua erudizione storica-istituzionale e la sua dimestichezza con il dibattito filosofico dell'epoca. Riporta anche all'onore della cronaca la fecondità culturale "clandestina" in un momento tragico della storia della chiesa (con l'intransigenza dogmatica proveniente dal concilio tridentino...) di territori piccoli e marginali dell'isola, come la stessa Racalmuto. Il romanzo si avvolge e si contorce attorno alla dinastia dei baroni- conti Del Carretto e delle loro angherie, non indulgendo neanche un momento verso quei pendagli da forca che hanno storicamente massacrato e defraudato i poveri cristi del loro contado. Ma Non dico altro per non togliere agli amici il piacere della lettura e della suspense che si trascina fino all'epilogo del "giallo"...
Venite a sentirci... E ad acquistare un bel romanzo di lettura meditata e riflessiva, a volte un poco complesso. ma sicuramente dotto, intrigante e coinvolgente. (Gero Di Francesco)
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