Dall'unificazione nel 1860, l'Italia è rimasta amaramente divisa tra il ricco nord e il sud sottosviluppato.
Questo libro esamina i contesti storici, letterari e culturali che hanno informato e infiammato il dibattito sulla questione meridionale per oltre un secolo.
Riunisce analisi di cinema, letteratura e archivi di giornali per riconsiderare i miti e gli stereotipi che sia i nordisti che i sudisti dispiegano nelle loro narrative.
Salvatore Di Maria offre una valutazione magistrale delle problematiche coinvolte che hanno prodotto l'immagine del Sud come impoverita e arretrata, come il crimine organizzato, l'analfabetismo e l'emigrazione di massa.
Documentando gli sforzi largamente falliti dello stato per portare il Sud nella sua piega socio-economica, Di Maria punta anche al futuro, sostenendo che l'Unione europea e la globalizzazione sono forze trasformative che possono finalmente produrre un'Italia unificata.
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