
“Rimane grazie anche a loro viva – conclude Lo Monaco - la utopia di un mondo senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sull’ambiente, della libertà, individuale e collettiva, per una democrazia non formale ma sostanziale che offra a tutti, uomini e donne, indipendentemente dalle condizioni sociali, pari opportunità e dignità”.
“Lelio Basso e Pio La Torre sono per l'Italia moderna quello che Mazzini e Garibaldi sono stati per il nostro Paese nel Risorgimento – così Franco Ippolito, presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso. La Torre e Basso hanno segnato la storia, la memoria e l’ordinamento giuridico italiano. La Costituzione sarebbe stata diversa senza il contributo di Basso nella redazione dell’articolo 3 e dell’articolo 49 e la lotta alla mafia non sarebbe stata la stessa senza la legge proposta da La Torre che introdusse il reato di associazione mafiosa”.
All’incontro hanno partecipato anche il dirigente scolastico dell'Itet Pio La Torre, Nicoletta Lipani, Alessandro Crociata, del "Comitato per l'Attuazione della Costituzione - Lelio Basso" e Salvatore Vaiana, storico.
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