Libriamoci 2018, Sal Costa all'Istituto "Galilei" di Canicattì (23 ottobre)

Sal Costa
Il mercante di Dio
2018





Sal Costa

Sal Costa è nato e vive a Catania. Negli anni ’80, per un breve periodo, si trasferisce a Londra. Qui viene a contatto con gli ambienti rastafariani e ne sposa filosofia e pensiero. La lettura del Kebra Negast, libro sacro dei cristiani copti etiopi e degli stessi rastafariani, lo avvicina per la prima volta alle tematiche religiose. Tornato in Italia lavora e, quando può, gira il mondo scrivendo appunti di viaggio. La passione per gli scrittori della beat generation lo porta ad approfondire la conoscenza delle religioni orientali. Soltanto dopo si avvicina all’ebraismo, mosso anche stavolta dall’interesse letterario per gli autori di cultura yiddish del Novecento, da Isaac B. Singer, il più amato, a Roth, Potok, fino a Richler. Il passo successivo, ovviamente, è la Bibbia. È autore di romanzi: Un du’ e tre. La vera storia di Johnny il pompiere (1997), Visioni di Jack (1999), Saravà (2006), Bollito duro (2014). Ha scritto un testo di teatrodanza, I frutti di Pomo Pusillo e un monologo teatrale Nine Steps. Ha collaborato con svariati musicisti per la produzione di testi, da Rita Botto a Cecilia Pitino, i Dounia e Luftig. Il mercante di Dio è il suo ultimo romanzo.


Il mercante di Dio

Racconta i diciassette anni perduti della vita di Gesù Cristo, anni che non compaiono in nessun Vangelo (canonico o apocrifo), né deducibili da alcuna fonte storica.
È un romanzo di viaggi, avventure, amicizia, amore paterno e in qualche modo filiale. Il protagonista, nonché voce narrante, è Salomon, il mercante.
La narrazione, storicamente attendibile, ricostruisce il mondo ebraico dal quale scaturì la vita e il pensiero di Gesù e così ci svela il vero, o i veri motivi a contendere fra l’ebraismo di Gesù e quello del Sinedrio, un distacco che la cultura cristiano cattolica non ha mai spiegato, mostrandoci un Cristo già nato “cristiano”, mostrando distanze inesistenti fra Cristo e l’ebraismo.
Nel rispetto dei vangeli, l’autore non entra mai nel merito dei fatti da essi descritti. Accenna, qualche volta, ma senza creare contrasti, ad alcune parabole come fossero i prodromi di una maturazione a venire di un Gesù che si era allontanato dalla Galilea all’età di tredici anni, aveva viaggiato col mercante, da mercante, formandosi, conoscendo genti e culture differenti, per farvi ritorno a trent’anni, pronto al sacrificio. Ma il romanzo fa di più: ci svela un mondo antico ma sempre attuale nel quale la cultura, le religioni, la filosofia, le lingue, la scienza si muovono insieme alle merci. Il commercio come vero motore dell’umanità e unico mezzo di diffusione del pensiero e della tecnica, almeno fino all’invenzione della stampa.

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La manifestazione a Canicattì


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LA MANIFESTAZIONE A NARO 
a cura della prof.ssa Giusy Alaimo


Nella mattinata del 23 ottobre scorso è stato ospite del “Federico II” di Naro lo scrittore catanese Sal Costa, autore del romanzo “Il mercante di Dio”, pubblicato nel maggio di quest’anno per i tipi della casa editrice Bonfirraro. 
L’iniziativa, curata dal professore Salvatore Vaiana e voluta dal Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Fontana, si colloca in seno al progetto “Libriamoci” che, giunto ormai lietamente alla sua quarta edizione, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla lettura.
Protagonisti dell’incontro sono stati gli alunni delle classi IV A e IV B che, guidati dalle professoresse Calogera Parla e Giusi Alaimo, hanno intessuto con lo scrittore un dialogo aperto e proficuo, durante il quale -oltre ad affrontare le tematiche principali del libro- hanno potuto soddisfare ogni curiosità e dipanare ogni dubbio circa le chiavi letterarie del romanzo.
“Il mercante di Dio” è stato accolto, sin da subito, con grande interesse dal pubblico giovanile del “Federico II”, attento alla ricostruzione di quel periodo -dai tredici ai trent’anni della vita di Gesù- di cui quasi nessuno aveva mai parlato prima nelle fonti documentali e in quelle letterarie. 
Il romanzo, attraverso l’esperienza umana di Gesù, sulle rotte commerciali d’Oriente, ricostruisce un mondo antico ma sempre attuale, nel quale la cultura, le religioni, la filosofia, le lingue, la scienza si muovono insieme agli scambi commerciali e alle mercanzie.
DA FACEBOOK: https://www.facebook.com/Istituto-Tecnico-Federico-II-di-Svevia-Naro-AG-1316076895115452/?__tn__=kC-R&eid=ARDl3wPoh71JmICH_J0RUC9ZQkXko7bMhcMuYAsvCpMC2emP0hWQRLePy6xEAI68O6u-RamNsv6LCDDE&hc_ref=ARS3lJsA0zJ2TCyRb9SKFOfNZ87ynfn36jDf_WbSUlrrC9oOEKpAMmtwX3x_RRJi0y4&fref=nf&__xts__[0]=68.ARBDwMBhj38cRNeKNrbJRoK3reOI_mt8AeDodhNB0TDrEDsXrSnFkw8UGJoU2msDc01WLAaUIfKNhAbhYYDAO0X6ErejX5fUvIUYTLt2LCDpoQkI8QOj6kB7wOfJZfrCLpbsvRtMuNr9uq7RwYVg21w_OoAlsdMf-VM8q2CVx7qjrHeBTmFOfdxHK-5p5NlFR8nnZbwAqskI-bD2fTKo7dlucLo



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