«La paura del diverso è
riferibile, per dirla con Freud, alla paura del subconscio, parte più oscura di
noi. Necessario rimuovere condizioni di discriminazione, avviando piani per
l’inclusione per creare una società poli identitaria, dove diversità e incontro
tra culture determinano arricchimento» (Prof. Vincenzo Fontana).
Il Dirigente Scolastico dell'I.T. "G. Galilei" di Canicattì, Prof. Vincenzo Fontana |
La responsabile del Centro Territoriale Permanente, Prof.ssa Lilia Lauricella |
Gli studenti del CTP si esibiscono in alcune danze |
Il pubblico |
Canicattì, integrazione:
festa dell’accoglienza all’Istituto Tecnico "Galilei"
L'autrice dell'articolo, dott.ssa M. Serena Milisenna |
Venerdì 15 novembre presso
l’Istituto Tecnico Galilei, i docenti del Centro Territoriale Permanente hanno
organizzato la festa dell’accoglienza, dedicata agli iscritti stranieri e
italiani che frequentano i corsi. Un variopinto momento di aggregazione ed entusiasmo
che ha visto protagonisti i ragazzi della zona e i numerosi stranieri
provenienti da Ghana, Egitto, Marocco, Mali, Bangladesh che, con una esibizione
molto partecipata, hanno portato sul palco la loro identità culturale,
attraverso canti e balli etnici.
Palpabile tra loro la gioia
di essere stati accolti in una Sicilia attenta alle esigenze dei più deboli.
Ospitati nelle case di accoglienza della provincia, questi studenti vengono poi
inseriti nelle classi di alfabetizzazione affinché si integrino al meglio,
imparando la lingua: “Sono molto felice di essere in Italia – ha detto Alfonso,
diciassettenne che arriva dal Gambia – quando ero nel mio paese sognavo di
poter parlare in italiano e di dire molto di più che un semplice ciao!”.
“La paura del diverso – ha
dichiarato il Dirigente Vincenzo Fontana, nel suo discorso di saluto – è
riferibile, per dirla con Freud, alla paura del subconscio, parte più oscura di
noi. Necessario rimuovere condizioni di discriminazione, avviando piani per
l’inclusione per creare una società poli identiaria, dove diversità e incontro
tra culture determinano arricchimento”.
Gli adulti italiani e gli
stranieri, preparati dai docenti Angela Farruggio, Angela Dora Giammusso, Lilia
Lauricella, Eugenio Nobile, Salvatore Vinci, si sono infine esibiti cantando Vitti nà Crozza e l’inno Fratelli
d’Italia, in un abbraccio multicolore che ha reso bene l’idea della possibilità
di gettare le basi per una società multietnica. “Necessario riscoprire nella
Scuola – ha detto la Prof.ssa Lilia Lauricella, fiduciaria del CTP – una
funzione educativa volta a rimuovere le barriere all’ingresso. L’operatività
dell’azione scolastica deve mettere al centro i diritti umani e l’integrazione.
Molti degli alunni del CTP raccontano storie travagliate: sbarcati a Lampedusa,
questi giovani fanno parte di quei numerosi profughi che arrivano sulle nostre
coste, spinti dalla speranza di trovare una vita migliore. Sono molto fortunati
rispetto a chi purtroppo è naufragato”.
A tal proposito un momento
dello spettacolo è stato dedicato alle vittime di Lampedusa e al ricordo del
Docente di alfabetizzazione Paolo Molinari, scompaso un anno fa: “Un collega
che ha speso molti anni della sua attività professionale accanto ai ragazzi del
Centro e che adempiva il proprio compito con passione e dedizione”. “La festa
dell’accoglienza – ha dichiarato ancora Lauricella – vuol creare in loro
fiducia e maggiore dialogo tra il corpo docente, gli alunni e le Associaioni
che in partnership ci sostengono e ci aiutano fornendo il materiale didattico”.
Presenti varie delegazioni del territorio: il Presidente Diego Argento e il
Dott. Matteo Corsitto del Rotary Club che fornisce al CTP i materiali
didattici, il Rag. Maira dell’Auser, i rappresentati dell’Istituto Beata
Vergine Concezione di Naro, tutto il corpo direttivo dell’ITC.
Integrazione razziale,
inclusione, ascolto delle istanze provenienti dall’ambiente e supporto ad hoc
sono i valori che informano le azioni fondamentali alla base degli obiettivi
formativi proposti dal Centro Territoriale Permanente. Il CTP rivolge agli
utenti due tipi di offerte formative: da un lato, vista l’alta presenza di
stranieri, corsi di alfabetizzazione; dall’altro, poiché Canicattì è un
importante luogo commerciale, i docenti propongono corsi serali per il
conseguimento della licenza media pensati proprio per adulti lavoratori
fuoriusciti troppo presto dal circuito scolastico. (http://www.canicattiweb.com)
Coloro senza confini
da "Il Giornale di Sicilia"
Il Centro Territoriale Permanente
dell’Istituto “Galilei” di Canicattì ha inaugurato l’anno scolastico con una
festa variegata all’insegna della multiculturalità: protagonisti gli iscritti
ai corsi di alfabetizzazione e licenza media.
“Necessario riscoprire nella
Scuola – ha detto la prof.ssa Lilia Lauricella – una funzione educativa volta a
rimuovere le barriere all’ingresso. L’operazione dell’azione scolastica deve
mettere al centro i diritti umani e l’integrazione”.
“La paura del diverso è
riferibile, per dirla con Freud, alla paura del subconscio, parte più oscura di
noi. Necessario rimuovere condizioni di discriminazione, avviando piani per l’inclusione
per creare una società poli identitaria, dove diversità e incontro tra culture
determinano arricchimento,” con queste parole il dirigente Vincenzo Fontana ha
salutato i numerosi presenti. (MSM) FOTO MILISENNA
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