L’entaglement quantistico, o correlazione quantistica, è
quel fenomeno, privo di un analogo classico, che si verifica a livello
quantistico e che coinvolge due o più particelle nate da uno stesso processo.
In
italiano viene indicato col termine di non-separabilità, e cioè, quello che
accade a una particella ha effetti istantanei anche sull’altra,
indipendentemente dalla distanza che li separa. Ciò viola la nozione intuitiva
per cui ciò che accade in un determinato luogo dello spazio non può influenzarne
un altro; viola anche uno dei postulati della teoria della relatività, secondo
il quale nulla può viaggiare ad una velocità superiore a quella della luce. Einstein,
pur avendo dato importanti contributi alla teoria quantistica, non accettò mai tale
paradosso imputandolo ad una incompletezza della teoria stessa. Egli tentò di
dimostrare l’esistenza di variabili nascoste che, a suo parere, invalidavano l’elementare
principio della località suggerito dal comune senso della realtà; ma puntualmente
venivano smontate dai suoi oppositori. Finalmente nel 1982 a Parigi il fisico sperimentale
Alain Aspect riuscì a dimostrare che la non-località quantistica non è semplicemente
un fenomeno apparentemente contrario al senso comune, bensì la realtà subatomica.
Per la nostra (spesso presuntuosa) nozione della realtà basata sull’abituale
esperienza sensoriale e/o intuitiva, ciò è stata una sonora sconfitta. Dobbiamo
accettare che la realtà subatomica è decisamente stravagante e che l’intuito
può servire, e nemmeno sempre, per capire semmai il mondo macroscopico ma non
quello microscopico, una volta osservato il suo funzionamento paradossale. Altri
paradossi subatomici: secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg,
se di una particella si vuole misurare con esattezza la velocità, non si può
determinarne con la stessa precisione la posizione e viceversa, a causa della
sua funzione d’onda, e che tali misurazioni vengono perturbate dalla presenza
di un osservatore cosciente.
Passando dalla
fisica alla biologia, un altro mondo ancora tutto da scoprire è quel 98,5 % del
genoma umano composto da sequenze non codificanti e quindi, allo stato attuale
delle conoscenze, apparentemente inutile. Gli scienziati ne concludono
intuitivamente che debba trattarsi di un residuo evolutivo ormai in disuso, e
perciò lo definiscono “spazzatura”. Anche qui però l’approccio è sbagliato,
perché è quello che può valere nella fisica classica e non nel mondo
microscopico che compone i filamenti del DNA. Come per i paradossi quantistici
che Einstein, stranamente facendo appello al senso comune (eppure la nozione
rivoluzionaria di relatività del tempo richiese da parte sua una buona dose di
stravaganza), considerò solo frutto di incompletezza della teoria, così ciò che
gli scienziati odierni non riescono a comprendere del DNA umano viene liquidato
come “spazzatura”. Eppure anche il DNA, come ogni altra forma di materia, è
composto da particelle subatomiche, per la cui comprensione mi sembra ovvio che
si debba adottare la teoria della meccanica quantistica. La biologia dovrebbe
considerare la meccanica quantistica con tutti i suoi paradossi, per
comprendere le implicazioni che potrebbe avere anche sul microscopico mondo del
DNA, e probabilmente per capire qualcosa in più su quella consistente parte
considerata spazzatura. Credo che ne verrebbero fuori conoscenze rivoluzionarie
e implicazioni contrarie al senso comune, non facilmente e immediatamente accettabili.
Una di queste potrebbe essere la comunicazione quantica e non soltanto chimica
del nostro DNA con le cellule del nostro corpo. Da ciò si potrebbe
riconsiderare il concetto di spiritualità e coscienza umana, e l’influenza e
l’interferenza reciproca che queste “realtà” apparentemente astratte o
metafisiche possono avere sulla materia di cui è composto il nostro corpo e,
cosa ancora più sconvolgente, anche su quella circostante.
Per entrare con
maggiore cognizione in questo mondo (ma non solo: c’è molto altro) che al
momento appare assurdo, o magari semplicemente ascrivibile alla fantascienza o
all’esoterismo spicciolo, è utile esplorare e approfondire ciò che può
considerarsi a tutti gli effetti una disciplina spirituale per vastità, coerenza
e a volte verosimiglianza (in mancanza di altre certezze) delle teorie ivi enunciate.
Ciò che conta è esplorarlo con senso critico ma anche con apertura mentale,
senza pregiudizi ma nemmeno fanatismi. E’ il mondo delle canalizzazioni di
Kryon, e di altre simili entità; anche se quelle di Kryon sembrano dettagliate,
coerenti ed espresse con un linguaggio sempre chiaro e appropriato. Intanto
bisogna dire al lettore chi è Kryon. Semplicemente è un’Entità non terrena.
Secondo le proprie sensibilità, lo si può definire un Angelo, una Divinità, un’Anima
Elevata o, se si vuole, si può dire che è tutte queste Entità immateriali
insieme; e in quanto tale, comunica con l’umanità attraverso le canalizzazioni,
cioè attraverso la mediazione di un uomo: Lee Carroll, un ex tecnico del suono
statunitense, ora esoterista, conferenziere e scrittore New Age. Il lettore
penserà che il presente scritto sia già scaduto nel più becero esoterismo. Il
mio consiglio comunque è di esprimere una valutazione dopo aver letto alcune di
queste canalizzazioni facilmente reperibili su internet. Su un qualsiasi motore
di ricerca basta digitare Kryon e si
troverà come primo indirizzo web: “Stazione
Celeste”. All’interno si troveranno
le registrazioni audio di alcune canalizzazioni e le trascrizioni dei messaggi
di Kryon tradotte in italiano. Vi assicuro che è un mondo tutto da esplorare:
l’importante è farlo con intatto senso critico, ma anche senza eccessivi
pregiudizi.
Il contenuto è
immenso e affronta con grande cognizione svariati campi del sapere: fisica
quantistica e classica (quest’ultima rivoluzionandola), matematica,
numerologia, astronomia, geologia, biologia, filosofia, psicologia, sociologia,
economia, politica, spiritualità, religione, ecc.. Se Lee Carroll è un
impostore, intanto lo è in una maniera
amorevole, compassionevole e umile nel profetizzare un cambiamento
positivo del pianeta nel senso della pace e l’armonia; e poi, proprio per la
vastità dei temi espressi sempre con la chiarezza, la sicurezza e la coerenza
dello studioso e dello scienziato molto esperto, deve essere: o un genio alla
Leonardo da Vinci, oppure deve avvalersi del contributo di parecchi esperti nei
vari campi dello scibile umano, che a quanto però interiorizza molto bene
mentre “canalizza” o, se volete, mentre parla di fronte a un numeroso pubblico.
Non ho assistito a nessuna sua canalizzazione, ma se ciò che è trascritto
riproduce esattamente quanto dice in conferenza (e per averne una prova, per
chi capisce l’inglese, basta ascoltare una registrazione audio), siamo comunque
di fronte a un fenomeno capace di interpretare tutto lo scibile umano. In ogni
caso lo scopo è nobile, niente affatto pericoloso per il lettore o ascoltatore,
poiché indirizza totalmente al bene dell’umanità. Nelle sue canalizzazioni
esordisce sempre con: “Salve miei cari,
Io sono Kryon del Servizio Magnetico”. Spesso poi ripete pressappoco questo:
“Voi siete da noi immensamente amati...
Sappiamo e ammiriamo quello che avete fatto per questo pianeta che finalmente
state cambiando, dopo migliaia di anni di oscurità, per ciò ci inchiniamo per
lavare i vostri piedi… Nell’intero universo siete l’unica specie dotata di
libero arbitrio, quindi noi possiamo solo aiutarvi (al plurale,
sottintendendo l’esistenza di una schiera di Entità Spirituali che ci osserva e
ci sostiene) fornendovi importanti
conoscenze, ma quello che avete fatto e che farete lo avete deciso soltanto voi…”.
L’impianto
dell’intera teoria di Kryon è semplice. Intanto egli vive in una dimensione
diversa dalla nostra; noi invece viviamo ancora nella 3D (terza dimensione), e
sentiamo e pensiamo in maniera lineare. Per egli ad esempio il tempo è un
tutt’uno, noi invece lo classifichiamo in senso lineare nelle tre categorie per
noi note e indiscutibili, e cioè: passato, presente e futuro. Per chi in questo momento è
totalmente scettico e magari se la ride, è bene ricordare le implicazioni devastanti
che hanno sul nostro quotidiano e fallibile modo di pensare intuitivo (basato
sulla nostra limitata esperienza sensoriale), le teorie della relatività e
della meccanica quantistica abbozzate all’inizio di questo scritto. Poi ci
parla di Convergenza Armonica, Allineamento Galattico, Registro dell’Akasha
(deposito in forma energetica delle singole esperienze terrene delle anime), Sé
Superiore (frammento divino dell’anima umana), Strati di DNA Inattivi (quelli
considerati spazzatura e che invece sono da riconnettere attraverso l’Innato), Innato
(intelligenza quantica del corpo), Anima Antica o Vecchia (anima saggia perché
si è reincarnata almeno un centinaio di volte arricchendosi di esperienze,
talenti e conoscenze), Operatori di Luce (soggetti con anime vecchie che
operano per il trionfo della Luce), Sincronicità (avvenimenti non casuali e
programmati concettualmente con l’intento personale), Gaia (la Terra e la sua energia),
Griglia Cristallina (ancorata nel 1992, reticolo energetico intorno alla Terra che
influenza ed è influenzato dalla consapevolezza umana della quale è deposito) e
Griglia Magnetica (energia magnetica che influenza il magnetismo del DNA umano).
Questi sono fenomeni e attributi rari che si
starebbero riattivando, verificando o modificando nella Terra e nel genere
umano dopo migliaia di anni, e che favorirebbero in quest’ultimo un cambiamento
di coscienza e quindi l’Integrità e la Correttezza, le quali, nel corso di qualche
generazione, inserite come nuovo paradigma nelle istituzioni sociali, politiche
ed economiche, porteranno finalmente un’era di giustizia sociale e di pace. Insomma,
una Nuova Energia che gradualmente soppianterà la Vecchia che ha governato
per millenni con i risultati disastrosi che la storia ci insegna. Il lettore obietterà
che la storia umana è costellata di sistemi religiosi, o pseudo tali, spesso
intrisi di visioni apocalittiche, che hanno preteso e pretendono di cambiare il
mondo (magari dopo la sua distruzione), evidentemente con scarsi risultati. Da
quanto ho appreso leggendo Kryon però, questa disciplina spirituale, che
comunque non è una religione nel senso classico, senza togliere ma nemmeno
aggiungere nulla alle altre, ha quantomeno il pregio di non essere apocalittica
ma ottimista; e soprattutto è assolutamente moderna e basata principalmente su
una scienza ancora tutta da comprendere: la meccanica quantistica. Solo quando
si comprenderà più a fondo questa branca della fisica, confrontandola con gli
assunti di Kryon, si potrà asserire che costui è tutta un’invenzione dell’impostore
Lee Carroll, oppure sconvolgente ma sicuramente positiva verità. Fino ad allora
chi opera coscienziosamente per il bene della società, non potrà non tenerne
conto. L’importante, ripeto, è considerare questi messaggi con robusto senso
critico e senza fanatismi, per trovarvi magari qualcosa di utile.
Cosicché Kryon ci
parla di Gaia come di un organismo vivente a cui noi siamo indissolubilmente
connessi; e qui mi viene in mente Avatar, il bellissimo film di James Cameron.
Le vibrazioni della nostra coscienza, dei nostri pensieri ed emozioni modificherebbero
e/o determinerebbero le vibrazioni di Gaia e della sua Griglia Cristallina e
viceversa, in una interconnessione che ci deve far comprendere quanto sia
importante operare nel senso dell’abbattimento di qualsiasi barriera egoistica,
poiché come un muro di gomma ripercuote tutte le nostre azioni innanzitutto
contro noi stessi. Con la Convergenza Armonica, avvenuta nell’agosto del
1987, Gaia si è dotata di una nuova struttura energetica grazie a due fattori
che appunto conversero in quella data: l’Allineamento Galattico e la nuova
Griglia Magnetica. Per capire questo bisogna riandare alla fatidica data del 21
Dicembre 2012. Le tradizioni dei popoli antichi come quelle degli indiani Hopi,
dei Veda Indù e dei Maya, pur con differenziazioni nei particolari, tutte
concordano sulla ciclicità dell’Universo. In questa ormai famosissima data,
evento rarissimo, si dice che si sono completati ben due cicli. Uno è quello in
cui attraverso la precessione degli equinozi la Terra cambia molto
lentamente (pur viaggiando nello spazio alla velocità di centomila chilometri
l’ora) l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse, cambiamento dovuto al suo
moto di rotazione attorno alle 12 costellazioni dello zodiaco, che dura 25.625
anni. L’altro, secondo il Calendario
Maya del Lungo Computo, che dura 5.125 anni, è iniziato il 13 Agosto del 3.114 a. C. e si è concluso
il 21 Dicembre 2012. All’interno di ogni ciclo di 25.625 anni si avvicendano
cinque cicli di 5.125 anni. In quest’ultimo si sarebbe verificato
l’allineamento dei pianeti fra loro e rispetto al sole, e di tutto il sistema
solare col centro della Via Lattea o Equatore Galattico da dove provengono
massicci campi magnetici i quali, in una concezione olistica dell’Universo, ci
restituiscono il perduto senso di connessione con il Tutto e il sentimento che
noi ed ogni altra cosa siamo un frammento divino dell’Universo.
Kryon conclude sempre le sue canalizzazioni con
un messaggio di amore, di augurio e di speranza, chiudendo con la seguente
breve e assertiva frase: “E così è”. Auguriamoci tutti che sia davvero così, e
soprattutto che ognuno di noi si attivi con intento puro affinché diventi così.
Dopotutto, in estrema sintesi, il messaggio di Kryon è che ciò che pensiamo lo
avveriamo.
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