Il Premio Arte
e Cultura siciliana “Ignazio Buttitta”, giunto quest’anno alla XIV edizione,
per la Sezione Saggi - Settore Ricerca
Storica e Saggistica, è stato
assegnato all’Avv. Giovanni Tesè autore del volume “La Madre Santissima del Lume -
tra fede, storia, arte e leggende” .
Il Premio Arte e Cultura
Siciliana “I. Buttitta”, edizione 2012, promosso dal Centro Culturale “R. Guttuso” di
Favara presieduto dalla professoressa Lina Urso Gucciardino, per
la Sezione Saggi - Settore Ricerca Storica e Saggistica, è stato assegnato al 1°
Classificato Avvocato Giovanni Tesè per il volume “La Madre
Santissima del Lume - tra fede, storia,
arte e leggende” edito da Tabula Fati nel luglio 2012.
“Si è dinanzi ad uno studio specifico che impegna l’Autore in un’analisi
ampia e profonda sia della storia del passato,
sia per la diffusione nel mondo odierno del culto della Madonna del
Lume. L’Autore per questo suo lavoro così accurato può essere annoverato anche tra gli studiosi della
storia dell’arte Sacra.” Con questa motivazione la Giuria, presieduta
dallo scrittore Antonio Patti, ha conferito il Premio “I. Buttitta” a Giovanni Tesè.
La
prestigiosa onorificenza è stata
consegnata all’Autore sabato 8 dicembre nella Sala Rossa del Castello
Chiaramonte di Favara nel corso della cerimonia finale di consegna dei premi ai
vincitori delle varie Sezioni.
La serata condotta da Raimondo
Moncada col coordinamento artistico di Enzo Alessi, conclusiva di una ricca
settimana di manifestazioni relative alla XIV edizione del Premio “Ignazio
Buttitta” cui hanno partecipato oltre centocinquanta autori, ha visto la
presenza di una forte rappresentanza del mondo culturale siciliano.
A consegnare il Premio all’avvocato Tesè è
stato il professore Nino Agnello già docente di Latino e di Letteratura italiana e che può vantare al suo
attivo un’intensa attività letteraria e numerose pubblicazioni.
Il prof. Agnello ha detto, tra
l’altro, che Giovanni Tesè con il suo volume, un’imponente ricerca storico -
religiosa colta, coinvolgente e attuale, oltre a dare
contezza del nascere, diffondersi, consolidarsi e resistere nel tempo del culto
della Madonna del Lume in Sicilia, in Italia e in grandissima parte del globo
terrestre e ad offrirci un quadro di riferimento storico, politico, giuridico,
religioso, culturale e sociale di ieri e di oggi, riesce
anche a stimolare la riflessione di ciascuno di noi sul vero senso da dare alla
vita. “Un’opera, quindi, di respiro
mondiale com’è e deve essere tutto ciò che, da duemila anni a questa parte,
promana dalla presenza di Gesù nella vita e nella storia di tutta l’umanità”.
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