Cari
lettori, adesso vi invito a fare una seria e onesta riflessione. Vi è mai
capitato di considerare quelle frasi che equiparano taluni vergognosi
comportamenti dell’uomo a quelli degli animali? Spesso, quando un uomo si
macchia di terribili colpe, noi umani chiamiamo in causa il mondo animale per
fare paragoni. Indignati e raccapricciati, con veemenza esplodiamo in frasi del
tipo: “Quell’uomo si è comportato come un
animale! Quell’uomo è una vera bestia! Quell’uomo è un animale!” Come se il
mondo animale fosse l’origine di tutto il male che l’uomo perpetra su altri
uomini!
Io vi ho riflettuto, e al contrario, non sono
riuscito a trovare un solo episodio di un animale che possa minimamente
paragonarsi a certi deplorevoli, disumani gesti che l’uomo ha consumato nel
corso della sua breve storia di essere evoluto! Cari signori, avete mai visto
scritto nei libri di storia di animali che per secoli si sono fatti la guerra
tra di loro? Avete mai sentito ad esempio di pantere che commettono stupri,
genocidi e scavano fosse comuni per occultare le loro malefatte? Io non l’ho
mai sentito! Non so voi! Forse sapete di tigri che per impossessarsi d’un
territorio e delle sue risorse, bruciano ogni cosa, cacciano e sterminano in
massa le altre tigri? Se lo avete sentito vi invito a raccontarcelo!
Altrimenti, se nella vostra memoria non riuscite a trovare simili “disumani” aneddoti, significa che quando
paragoniamo il comportamento di taluni uomini a quello degli animali, in realtà
stiamo offendendo questi poveri animali!
L’altro giorno nella Savana sentivo un paio
di leoni che chiacchieravano. Uno diceva all’altro: “Come si permettono questi uomini a paragonare la loro insaziabile
avidità al nostro naturale sopravvivere
quotidiano?” E l’altro: “Hai ragione!
A noi per sfamarci basta una gazzella, e lasciamo le altre per gli altri. Loro
invece si accaparrano più viveri possibile lasciando morire di fame
qualche miliardo di loro simili.” E
il primo: “Già! Inoltre, noi non massacriamo
di botte le nostre femmine fino ad ucciderle, gli uomini invece riescono a
farlo!” E l’altro: “E’ vero! Questi mostri non si devono
permettere di paragonarsi a noi! Noi non costringiamo altri nostri fratelli a
lasciare le loro case e a imbarcarsi su mezzi di fortuna per trovare altrove
migliori condizioni di vita, che fra l’altro quasi mai trovano!” E il primo:
“Quando sono fortunati, quando la loro
carretta del mare non viene travolta dalle onde! O quando il loro scafista non
li butta in mare 500 metri
prima della costa per non rischiare di farsi beccare dalle Autorità!” E
l’altro: “No fratello, noi non
commettiamo mai simili disumanità. Questi atti non sono bestialità, bensì
disumanità! Che questi uomini non si permettano di paragonarsi a noi! Che prima
diventino più umani!” E il primo: “E il bello è che si sentono tanto
intelligenti!” E l’altro: “Già.
Poveracci! Mi fanno solo pena!”.
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