Francesco Lucania, "La ragazza di Marsiglia" di Maria Attanasio

Giorno 31 Agosto 2018, alle ore 19:00
Nell’atrio del “Casino Bruno di Belmonte” 
(All’imbocco di Via Papa Giovanni XXIII)  Ispica
In occasione dell’uscita del n. 27/2018 della rivista HYSPICAEFUNDUS 
Maria Attanasio
presenta:
“La ragazza di Marsiglia” (Edizione Sellerio 2018)
Dialogano con l'autrice: 
Francesco Fronte (Presidente della Società Ispicese di Storia Patria) e il Chiar.mo Prof. Giacomo Pace Gravina, Ordinario di Storia del Diritto italiano, presso l’Università degli Studi di Messina.
Organizza l'incontro la Società Ispicese di Storia Patria

Maria Attanasio

Profilo Biografico 

di Francesco Lucania

Maria Attanasio, nasce a Caltagirone nel 1943, dove tuttora vive. È stata preside al Liceo Classico della città natale. Da Preside del Liceo Classico è stata  attivissima ed aperta alle nuove metodiche pedagogiche e didattiche, con conferenze e dibattiti, anche in RAI. Ha aperto una sezione di Liceo Linguistico. 
Oltre che poesie e romanzi brevi, scrive e pubblica saggi su storia e letteratura, ha scritto e collabora con note riviste, tra cui "Autobus", "Cobold", "Nuovi Argomenti", "Per approssimazione", "U & G", "Spirali", "Tabella di marcia" . Ha pubblicato degli articoli sul quotidiano "La Sicilia".
Poetessa e scrittrice di numerosi saggi e romanzi. E' senza dubbio una delle maggiori rappresentanti della scrittura contemporanea attuale. Affermata a livello internazionale è molto apprezzata da scrittori e poeti contemporanei e da critici letterari di rilievo. Molti suoi testi poetici e narrativi sono stati tradotti  in inglese, spagnolo, francese, arabo e giapponese. 
La sua scrittura, scarna e concisa, sublima melodicamente la femminilità tenera e nel contempo la sete di giustizia sociale che sfocia in un femminismo delicato. Per lei “... La poesia non è solo solitudine o amore, è anche tensione, nel dire ciò che si sente profondamente...La scrittura permette di conoscere cio che è lontano...”
Nella sua scrittura, emerge un legame molto forte con la propria terra, le sue radici, vi è uno stretto rapporto fra scrittura ed appartenenza, senza mai chiudersi in forme di provincialismo. In lei vi è la capacità di rendere universali i suoi personaggi e i fatti descritti. Il suo narrare non rimane racchiuso dove si svolge la scena, ma va ben oltre, porta la  memoria del lettore a ricordare, fatti e personaggi analoghi, accaduti e vissuti altrove, in altri tempi. 
Nei suoi romanzi si fondono storia e fantasia, facendo muovere i personaggi realmente esistiti in azioni fantasiose, senza mai distorcere nulla alla "storia" del personaggio ed immergendo i suoi eroi in azioni metaforiche, di ribellione contro una società ingiusta ed un destino che "poteva essere ben diverso" se...La storia viene vista con i se ed i ma, senza per nulla negare alla realtà, la sua materialità avvenuta, ma dando rilievo al fato dei greci e speranza ai destini crudeli.
Nella scrittura e poetica di Maria Attanasio, vi è un fil rouge, quello di sottrarre dall'oblio fatti e personaggi, piccoli eroi, spesso sconfitti che, in qualche modo hanno contribuito alla microstoria locale e talvolta nazionale, dimenticati dalla storia ufficiale. Le opere della scrittrice mirano a dare  a loro la voce e dignità.
Fra le sue opere sono da ricordare, nelle opere di poesia: Amore elementare, 1976; Interni, 1979; Nero barocco nero, 1985; Eros e mente, 1996; Amnesia del movimento delle nuvole, 2003 (Premio Lorenzo Montano); Del Rosso nero verso, 2007; Blu della cancellazione, 2016 (Premio Internazionale Gradiva dell'University of New York - New York 2017; Premio Letterario Brancati - Zafferana 2017). 

Nella prosa: Correva l'anno 1698 e nella città avvenne un fatto memorabile, Palermo, Sellerio, 1994 (Premi 'opera prima' "Pirandello" di Agrigento e "L'isola di Arturo-Elsa Morante" di Procida); Piccole cronache di un secolo con Domenico Amoroso, Palermo, Sellerio, 1997; Di Concetta e le sue donne, Palermo, Sellerio, 1999 (Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia, 2000. Dal testo è stata tratta una pièce teatrale); Il falsario di Caltagirone, Palermo, Sellerio, 2007 (Super Premio Vittorini Siaracusa 2007. Paolo Ciulla, personaggio realmente esistito); Dall'Atlante a gli Appennini, Roma, Orecchio acerbo, 2008; Della città d'argilla, Messina, Mesogea, 2012; Il condominio di Via della Notte, Palermo, Sellerio, 2013; La ragazza di Marsiglia, Palermo, Sellerio, 2018.  


La Ragazza di Marsiglia

Il romanzo narra la storia di Rosalia Montmasson, compagna e poi moglie di Francesco Crispi. Nel romanzo La ragazza di Marsiglia, pubblicato da Sellerio 2018, Maria Attanasio ricostruisce la storia di un grande personaggio storico rimasto vittima di un oscuramento dovuto al desiderio del potente ex marito di cancellarla dalla sua biografia per potersi risposare. 

Storia di grande amore e utopia politica. Rosalia Montmasson, donna con grande spirito di libertà, dal temperamento straordinario, ribelle a ogni condizionamento e sudditanza. Nel 1846, a soli 23 anni ottenne dal padre la liberatoria per il matrimonio. Ebbe da Mazzini assoluta fiducia, ricevendo degli incarichi di massima riservatezza, fu molto amica di Giuseppe Garibaldi. Partecipò all'organizzazione dell’impresa, forse è per questo che, Garibaldi permise di partecipare alla spedizione dei mille.

Il ritratto dell’unica donna che partecipò all’impresa dei Mille: l’immagine del Risorgimento perduto, della sua parte sconfitta e più bella, descritto in un romanzo sulla libertà di pensiero. 
Chi sfogliasse L’album dei Mille, galleria fotografica degli eroi dell’impresa garibaldina, al n. 338 troverebbe la foto di Rosalia Montmasson. 

Per vent’anni Rosalia Montmasson fu moglie di Francesco Crispi, che seguì in tutti gli esili, condividendone azione e utopia, senza paura e senza riserve, facendosi cospiratrice e patriota al servizio della causa mazziniana. Si erano incontrati a Marsiglia: lui esule in fuga dalla Sicilia borbonica, lei lavandaia stiratrice che si era lasciata alle spalle l’asfittico paesino d’origine dell’Alta Savoia.

Le divergenze e i contrasti tra Francesco e Rosalia si accentuarono, ormai la ragazza di Marsiglia è solo un impiccio sentimentale e politico per lui, che nel 1878,  divenuto potente ministro, riuscì con cavilli formali e l’avallo di una compiacente magistratura a farsi annullare il matrimonio. Da quel momento, Rosalia Montmasson fu fatta sparire dalla vita di Crispi, dai libri, e dalla memoria collettiva, una totale rimozione dalla storia risorgimentale. 

Nella scrittura dell'autrice, molto attenta alle problematiche umane, la storia viene descritta come specchi delle iniquità.  Ha cercato le tracce, ripercorrendo i luoghi, scavando tra cronache e documenti di archivi, appassionandosi alla vita di questa donna, seguendo il  suo caratteristico ritmo narrativo di inchiesta letteraria su una vicenda nascosta del Risorgimento. Una storia al femminile sul processo unitario italiano.

Oltre alla figura del personaggio principale di Rosalia Montmasson, la trama del romanzo è imbastita da fili narrativi intrecciati di 67 personaggi, di cui 60 reali, che parteciparono attivamente alle imprese del Risorgimento italiano, solo sette di essi sono frutto di fantasia. In alcuni quest'ultimi si celano personaggi realmente esistiti, quali il segretario di Francesco Crispi.

Eroi veri, personaggi in gran parte sconfitti, che hanno creduto a gli ideali di libertà, di giustizia sociale, alla creazione di uno Stato repubblicano. Uomini, che hanno partecipato con grande passione, attivamente all'unificazione. Maria Attanasio, con questo romanzo, descrive la microstoria di un periodo del paese, ancora adesso con lati oscuri, molto discusso dagli storici. 

Restituisce alla memoria dei lettori, fatti e personaggi, che la storia ha messo nell'oblio, dà il riconoscimento del loro ruolo determinante nel Risorgimento italiano, ridà a loro voce e la dignità sottratta. 

Francesco Lucania

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