Non sappiamo quale scuola pittorica abbia frequentato e
nemmeno chi sia stato il suo maestro. In quegli anni, infatti, i giovani che
apparivano dotati di particolari attitudini all’arte venivano affidati molto
presto ad un artista affermato. E ciò avveniva con un vero e proprio atto
notarile: l’alunno andava a vivere col maestro, con l’obbligo di effettuare le
pulizie e di preparare le tele e i colori. Il maestro doveva offrire vitto,
vestiario e alloggio.
Sappiamo, invece, che Francesco fu discepolo a Palermo di
Antonio Manno che, a sua volta, aveva studiato presso il famoso pittore Vito
D’Anna. Completata la preparazione, Francesco si mise in proprio e tornò a
Canicattì.
La sua prima opera sicuramente datata è la Deposizione
conservata nella chiesa del Carmelo di Delia ove possiamo leggere: “Fran.us
Guadagnino Pinxit Candicatt. Anno 1784”.
Queste le principali opere del pittore canicattinese:
A Canicattì - Chiesa di Maria SS: degli Agonizzanti: Madonna
degli Agonizzanti, Madonna Addolorata.
Chiesa di San Biagio: San Giovanni Nepomuceno, L’estasi di
San Luigi, San Liborio, Il Crocifisso.
Museo dei Cappuccini: Ecce homo, SS. Trinità (attribuita).
Chiesa del Purgatorio: SS. Trinità, Madonna del Purgatorio,
Addolorata (attribuita).
S. Angelo Muxaro – Chiesa Madre: Battesimo di Gesù,
Sant’Angelo martire (attribuita), Il martirio di Santo Stefano (attribuita),
San Francesco di Paola (attribuita), La Natività (attribuita), Madonna del
Purgatorio (attribuita).
A Naro – Chiesa di San Nicolò: Addolorata e San Giovanni,
A Caltanissetta – Chiesa di Santo Spirito: Santa Lucia.
A Delia – Chiesa del Carmelo: Deposizione.
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