Otto quadretti dalle tinteggiature leggermente in giallo,
più o meno realistici, emergono scene umane talvolta serie e delicate, con
risvolti comici, paradossali, tra la commedia dell'arte e il teatro
dell'assurdo. Nei racconti è la commedia umana il centro della scena.
Emergono delle miserie umane, le ansie
legate ai rapporti familiari, spesso difficili. Sono gli imprevisti a togliere
la stantia polvere della liturgica ritualità, a cambiare la programmazione
degli eventi, a far capire che nulla è mai prevedibile fino in fondo. Il filo
conduttore dei racconti è il cibo. La sagra del maiale di San Venanzio, la
tavola imbandita di ravioli innaffiata
di Barolo, per il pranzo di Natale, Torino colma di gianduiotti, considerati
dall'avvocato (un personaggio di un racconto) simboli del Risorgimento e della
massoneria, il cenone di Capodanno, con risvolto a sorpresa.
Nei due racconti: “Il ciakkista” e
“La lacca che uccide”, emergono una forma celebrativa del cinema, sono storie
intorno a figure singolari. Personaggi che, con i loro atteggiamenti, trasmettono
delle forme di innocenti inquietudini, che intralciano il corretto svolgimento
delle mansioni, una sorta di metafora in alcuni ambienti lavorativi.
Otto storie in giallo che tengono
col fiato sospeso. In questi racconti emerge il caratteristico senso ironico,
graffiante ed elegante dell'autore, che sfociano in una divertente comicità.
Storie godibili, semplici, lineari, ben congegnate, che non fanno veder l’ora
di capire come vadano a finire, dei polizieschi classici in tutto e per tutto.
Un libro da gustare come i cioccolatini gianduiotti.
Profilo biografico di Bruno
Gambarotta
Bruno Gambarotta è senza dubbio uno
dei personaggi eclettici della cultura italiana. Ha lavorato per quarant'anni
in RAI come conduttore, regista e attore. Autore di vari romanzi, scrittore
piemontese. Giornalista, conduttore televisivo e radiofonico. Nato ad Asti il
26 maggio 1937. Figlio e nipote di tipografi. Cresciuto nell'amore per i libri
e la carta stampata, da cui non si è mai separato, quel mondo continua sempre
ad affascinarlo, grande lettore, frequentatore di biblioteche ed archivi. È
presidente dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. È vice
presidente dell’associazione “Il libro ritrovato”, fa parte nel consiglio di amministrazione del
Circolo dei Lettori di Torino.
Ama definirsi "scrittore
artigiano", ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del
giornale La Stampa, che erroneamente nel testo di una sua intervista deformò
l'originale "scrittore astigiano". Autore di libri e collaboratore di
diverse testate, fra cui l'Unità, La Repubblica, la rivista Comix. Per il quotidiano
La Stampa, nell'inserto Torino Sette cura la rubrica Storie di città. È anche
autore e regista di programmi per la radio e la televisione. Oltre alla
scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la “Gastronomia”, materia della
quale si occupa anche per i suoi scritti.
Come delegato alla produzione RAI,
ha curato negli anni settanta la produzione della serie televisiva di
Felisatti-Pittorru Qui squadra mobile.
Ha contribuito alla conduzione delle trasmissioni “Fantastico” edizione del '87
e “Porca Miseria”. Negli anni 'Novanta ha lavorato con Adriano Celentano in una
famosa trasmissione del molleggiato
“Svalutation”. Attore di molti film
e sceneggiati, fra questi vanno ricordati: I Baby sitter, Il Commissario Manara
(Prima serie e seconda serie), Un palmo sotto l'ombelico, 4-4-2 Il gioco più
bello del mondo, Last Food, Per finta o per amore, Tifosi, Cucciolo, Il caso
Martello, Il Gatto, Fuori classe, I
Promessi Sposi, Voltati Eugenio, Anni 'Sessanta, Giulia e il Capitano, Una
famiglia in giallo.
Bruno Gambarotta, ha scritto e
recitato per il teatro cabaret, il teatro in lingua piemontese e quello in
lingua. Fra gli spettacoli vanno ricordati: G&B. Storie vere di una
provincia inventata (realizzato in collaborazione con Giorgio Conte) e Per
carit・ di Patria.
Ottimo cuoco, buongustaio,
appassionato di cucina e storia della cucina. Il cibo è un filo conduttore dei
suoi romanzi. Considera la tavola un palcoscenico dove i suoi personaggi
vengono messi in scena. Nei suoi racconti emerge spesso Torino, con le sue
tradizioni culinarie e le sue ritualità.
Quasi Ottant’anni, conserva la
freschezza di un ragazzino. Sia nella battuta, sempre pronta, al garbo di
un’ironia che non è mai meno pungente, solo perché elegante e di classe, sia
nella scrittura, in cui le caratteristiche di immediata piacevolezza della
persona sembrano rispecchiarsi in pieno.
Bibliografia di Bruno Gambarotta
La nipote scomoda (con Massimo Felisatti), Mondadori,
1977 (Premio Gan Giallo Città di Cattolica)
Saldi di stagione, Piazza D., 1992
Torino, Lungodora Napoli, Garzanti, 1995
Enciclopedia comica del diritto, Panini, 1996
Tutte le scuse sono buone per morire - Garzanti, 1996
Le storie di città di Felice
Pautasso,
Scriptorium, 1997
Mangiare & bere in Piemonte, De Ferrari, 2001
Ristoranti & vini, De Ferrari, 2001
Città Torino. Dal tramonto all'alba (con Filiberto Rotta), Hapax, 2001
Gardens (con Bruna Biamino), Edizioni del
Capricorno, 2002
Ti piace Torino?, Il Punto, 2003
Gardens, Edizioni del Capicorno, 2004
Omaggio a Torino, in doppia edizione
italiano-inglese, Alinari IDEA, 2004
Mangiare & bere in Piemonte e
Valle d'Aosta, De
Ferrari e Devega, 2004
Il Codice Gianduiotto, Morganti Editori, 2006 (Finalista
Premio Bancarella 2007)
Giallo polenta, L'Ambaradan, 2007
Black pepper, L'Ambaradan, 2008
Il postino spara sempre due volte, La Stampa, 2008
Certi angoli... di Torino (fotografie di Livio Bourbon),
Priuli e Verlucca editori, 2009
Polli per sempre, Garzanti, 2009
Ci piace Torino? Storie di città, Il Punto, 2009
Trecentosessantacinque volte
Piemonte, Il Punto
Piemonte in Bancarella, 2010
Le ricette di Nefertiti, Garzanti, 2011
Ombra di giraffa, Garzanti, 2014
Saul. La vera storia, Effatà, 2015
Giallo polenta. Misteri sulla neve, Neos Edizioni, 2016
Non si piange sul latte macchiato. Racconti in giallo, 2016
(Vincitore Premio Settembrini)
Rassegna stampa
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