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Vincenzo Giglio,
presidente della Pro Loco, ha presentato l’autore sottolineandone lo spessore organizzativo
e culturale nei ruoli attuale di Dirigente dell’I.T. “Galilei” di Canicattì e
nel passato di sindaco di Naro e di presidente della cooperativa “La Comarca”.
Hanno poi relazionato Giovanni Tesè e Salvatore Vaiana, quest’ultimo autore del
saggio introduttivo al libro.
Thomas Paine è un inglese che
dalla prima formazione quacchera approda al deismo illuminista, diventando in
pochi anni un rivoluzionario globale: nel 1776 scrive il pamphlet Common Sense, considerato il manifesto
della rivoluzione americana, cui partecipa attivamente, ed entra in contatto
con Benjamin Franklin, George Washington e Thomas Jefferson; fin dal 1789 partecipa
alla rivoluzione francese contribuendo alla stesura della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino.
In difesa della
rivoluzione francese, scrive Rights of
Man, la tesi che quarant’anni fa Vincenzo Fontana ha analizzato da
un’ottica marxista e che oggi ci propone per una rilettura nel contesto dell’attuale
società globale egemonizzata dagli Stati Uniti, strumento di quel grande
capitalismo finanziario e industriale che sta proletarizzando quella middle class cara a Paine.
Il libro è una proposta di
discussione ad ampio raggio sui temi attuali dei diritti umani, come quello dei
migranti, del lavoro e della pace, negati dall’impero della finanza globale.
Per questo il saggio è proposto in forma divulgativa e inizierà il suo percorso
all’estero nella capitale europea: Bruxelles.
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Pubblicato in "L'Amico del Popolo", settimanale cattolico agrigentino, n. 8 del 6 Marzo 2016 |
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