La mia 'ndrangheta
Edizioni Paoline, Milano, 2012.
«Storia e cronaca della ‘ndrangheta a Reggio
Calabria e nella Locride, attraverso il racconto personale di Rosy Canale. Nata
a Reggio, imprenditrice, vittima della mafia calabrese e viva per miracolo, si
ritrova a San Luca, il paesino dell’Aspromonte ombelico della ‘ndrangheta, ad
avviare un’attività di volontariato con le donne. Qui il suo racconto si
intreccia con quello delle donne del posto, madri delle vittime di Duisburg,
sorelle di altre vittime e carnefici di una faida senza fine. Prima parte: Era
tutto bianco. Dalla visione del primo morto ammazzato sotto casa, fino
all’aggressione che quasi la uccide. Rosy Canale racconta l’adolescenza a
Reggio Calabria durante la cosiddetta seconda guerra di ‘ndrangheta, i suoi incontri
con i boss, le vecchie conoscenze di famiglia che sono pezzi di storia della
‘ndrangheta, le minacce, la tragedia. E, in mezzo, l’amore, la figlia, il
ritratto di una società malata dal quale emergono tanti perché sulla nascita e
l’affermazione della ‘ndrangheta. Seconda parte: Donne in Aspromonte. Rosy va a
San Luca, a fare volontariato nelle scuole: l’unico modo per curarsi dopo il
trauma. La vita di paese, i ritratti delle donne che si riuniscono attorno a
lei, le tradizioni, l’odio atavico per i carabinieri, la storia del Movimento
Donne di San Luca fino all’assegnazione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta
per farlo rivivere con progetti sociali. Terza parte: Dimenticare Duisburg. I
progetti del Movimento donne di San Luca, dalla creazione di una ludoteca per i
ragazzi del paese fino alla mostra fotografica allestita a New York. L’analisi
della strage di Duisburg, ancora oscura nelle sue motivazioni, e dell’ascesa
criminale della ‘ndrangheta a livello internazionale. Le testimonianze dirette
delle madri di due vittime di Duisburg. Il libro si conclude con il
pellegrinaggio al santuario di Polsi, nel cuore dell’Aspromonte, dove c’è
quella che è stata definita “la Madonna della ‘ndrangheta”, muta guardiana di
tanti summit criminali. Il lieto fine non c’è.»
LINK
- “La mia ‘ndrangheta”: la storia di Rosy e il ricordo della faida di San Luca
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- “La mia ‘ndrangheta”: la storia di Rosy e il ricordo della faida di San Luca
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