“Il Codice del tempo – Il segreto del
2012 e l’arrivo della nuova era” è il
titolo del saggio di Gregg Braden sul mistero del 2012.
In questo saggio l’Autore, confrontando il
sapere degli antichi con le conoscenze scientifiche attuali, tenta di dare una
spiegazione sulla fatidica data del 21 Dicembre 2012. Le tradizioni dei popoli
antichi come quelle degli indiani Hopi, dei Veda Indù e dei Maya, pur con
differenziazioni nei particolari, tutte concordano sulla ciclicità
dell’Universo. In questa ormai famosissima o famigerata data, evento rarissimo,
si completano ben due cicli. Uno è quello in cui attraverso la precessione
degli equinozi la Terra cambia molto lentamente (pur viaggiando nello spazio
alla velocità di centomila chilometri l’ora) l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse, cambiamento dovuto al suo moto di rotazione
attorno alle 12 costellazioni dello zodiaco, che dura 25.625 anni. L’altro, secondo il Calendario Maya del
Lungo Computo, dura 5.125 anni, ed è iniziato l’11 Agosto del
In
sostanza succede che il sistema solare nella sua rotazione attorno alla nostra
Galassia, in cicli ininterrotti si allontana sempre più e si avvicina sempre
più al Centro della Via Lattea dove ci sono dei massicci campi magnetici.
Questi campi influenzerebbero notevolmente i campi magnetici terrestri e i suoi
abitanti, compresi noi uomini, sia fisicamente che emotivamente e
spiritualmente. In una concezione olistica dell’Universo, quando ci
allontaniamo da questa fonte, smarriamo la connessione fra noi esseri umani e
fra noi e la Terra; viceversa, avvicinandoci ad essa, recuperiamo l’intima
connessione che ci lega come un unico corpo vivente. Il ciclo che si concluderà
alle ore 11.11 del 21 Dicembre 2012, era contraddistinto da oscurità
dell’anima, materialismo e quindi da guerre e distruzione ambientale. La
successiva dovrebbe essere invece caratterizzata da una maggiore spiritualità,
da pace e rispetto/amore per la nostra Madre Terra, che impareremo a
considerare come un organismo vivente. Esattamente un’età dell’oro.
L’Autore
inoltre parla di Tempo Frattale, ossia egli elabora (è anche un esperto di
software), applicando la matematica frattale, un Computo del Codice Temporale
partendo dalla teoria che anche gli eventi storici sono inquadrabili
all’interno di cicli sempre più concentrici e di schemi che si ripetono.
Andando a scoprire le particolari condizioni che determinano gli eventi, e
quindi gli schemi sottostanti, si può calcolare matematicamente il periodo nel
quale con molta probabilità si ripeteranno gli stessi eventi. Intervenendo
consapevolmente sulle condizioni che ciclicamente li determinano, si può fare
in modo di evitarli, quelli negativi ovviamente.
Angelo Lo Verme
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