PIETRO FICARRA, La modernizzazione in Italia e Lombroso. La svolta autoritaria del progresso (1876-1882)


Edizioni di Storia e Letteratura

Collana: Studi sulla comunicazione politica

Roma 2016







«In questo libro si ricostruisce il modo in cui l’Italia attraversò una cesura della storia europea a cavallo tra anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento. Si tratta di uno snodo del progresso capitalistico e liberal-democratico in Italia, che s’aprì nel 1876 con la salita al potere del partito erede della democrazia risorgimentale, la Sinistra. All’uscita da questo snodo, il progresso assunse dei ‘regressivi’ tratti conservatori e anche autoritari. Nella presente ricerca tale ambiguo processo ha in particolare il volto di Cesare Lombroso. Egli era un positivista progressista, e anzi presto socialista, che all’epoca iniziava a diventare famoso  per la sua scoperta dell’”uomo delinquente”: sorta di sub-umano e pericoloso residuo di un’epoca primitiva, da neutralizzare in quanto tale». (dalla Introduzione)

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