Già proprietà degli Amato e dei Del Carretto, il feudo di Martusa passò nel 1652 ai gesuiti di Sciacca. Nel 1767 Ferdinando, espulsi i gesuiti da Napoli e dalla Sicilia, lo vendette a privati cittadini.
La struttura è composta da due fabbricati di epoca diversa. Il nucleo centrale è costituito dalla torre feudale cinquecentesca, adiacente alla quale fu successivamente costruita la grande casa gesuitica a due piani. Di grande pregio (e in totale stato di abbandono!) gli affreschi che decorano la chiesa all'interno del complesso.
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