Mostra fotografica di Francesco Lucania
Libreria Galleria
LA FENICE - 6
luglio – 6 settembre 2013
Presentazione di Cristina Fanelli
Sabato 6 luglio alle
ore 18.00 si inaugura, alla Libreria La Fenice Galleria, la mostra fotografica La
Nuova Manciuria. La Cina a Nord – Est. Dandong : un ponte ai confini della
Corea del Nord, di Francesco Lucania, bibliofilo e viaggiatore
appassionato che, dopo il successo della mostra su Angkor e i suoi meravigliosi
siti archeologici, ritorna in Asia, sulle tracce di una Cina che coniuga
antiche tradizioni di civiltà millenarie con una modernità sempre più
proiettata verso il futuro.
Il percorso fotografico è un reportage dalla
città di Dandong effettuato nel corso di un viaggio in Manciuria durato un mese,
alla ricerca dell'arte, delle antiche vestigia e delle nuove architetture. Dal
reportage emerge la visione di una città complessa e inevitabilmente ricca di
contrasti, crocevia fra due culture: quella cinese e quella coreana. Dandong
sorge nell'angolo sud orientale della Penisola di Liaodong, sulla sponda
occidentale del fiume Yalu, che segna il confine con la Corea del Nord, di
fronte alla città coreana di Sinuiju. È la più grande città di confine della
Cina. Nella città è molto sviluppato il turismo, dalla Cina ma in particolare
dall’estero, sia per la sua posizione di confine con la Corea del Nord, sia per
la poca distanza della famosa Riserva naturale dei monti
Changbai. A pochi chilometri della città vi è la Montagna della Tigre, che
costituisce l’estremità orientale della Grande Muraglia Cinese.
Dal 20 gennaio 1965 ha assunto
l’attuale denominazione di Dangdong, che significa “Rosso Est”. Oggi la città
amministrativa comprende circa due milioni e mezzo di abitanti. I coreani sono
una componente minoritaria della popolazione cittadina (circa 2,16%), ma la
loro presenza è molto visibile per via delle numerose insegne di negozi e
ristoranti e per la loro
vivacità culturale.
L’obiettivo del
fotografo offre una visione ampia e d’insieme di una realtà interessante ed
estremamente variegata, resa con occhio curioso, sensibile e tanto attento ai
dettagli da rendere “vivi” i luoghi, le forme d’arte e gli oggetti, attraverso
sguardi, volti, gesti, espressioni. Appunti visivi, tracce di ricordi da
custodire, una meta che diviene memoria, un racconto per immagini per
avvicinare, senza retorica né stereotipi, territori, genti, etnie diverse,
distanti geograficamente, ma vicini nelle passioni, nei sentimenti, nella
ricerca della bellezza: un segreto incoercibile che valica qualsiasi confine
disegnato dall’uomo.
Libreria
Galleria LA FENICE • Sanremo Piazza Muccioli, 5 • Tel. 0184572002
www.lafenicelibriantichi.com e-mail:
info@ lafenicelibriantichi.com
Dandong
Precedentemente nota come Andong
e Antung, è una città di
provincia della regione Liaoning. Dandong sorge nell'angolo sud orientale della
Penisola di Liaodong, sulla sponda occidentale del fiume Yalu, che segna il
confine con la Corea del Nord, di fronte alla città coreana di Sinuiju. È la
più grande città di confine della Cina.
Nel 1876 assunse la denominazione di Andong County, letteralmente “Pacificazione dell’Est”, a
significare il ruolo di potenza della Cina nei confronti della confinante
Corea.
La città venne occupata dal Giappone, dopo l’inizio della prima guerra
sino-giapponese del 1894. Durante il periodo del Manchukuo (dal 1932 al 1945) divenne
capoluogo della provincia di Andong, una delle 14 province amministrative
stabilite dal nuovo stato.
Per la sua posizione strategica, per le ricchezza di risorse naturali
del Nord-Est e per il suo facile accesso al mare, Dandong ha avuto una storia
molto complessa. È un importante centro industriale e snodo commerciale,
essendo collegata tramite ferrovia con Shenyang e Sinuiju. Dal 1994 è diventata
Zona Economica Speciale, allo scopo di espanderne le capacità commerciali ed
economiche, provvedimento che l’ha trasformata in una sorta di piccola Hong
Kong del Nord-Est. Il porto di Dandong è un importante centro di distribuzione
(Il secondo maggiore centro logistico internazionale del Liaoning) e
costituisce una valida alternativa al porto di Dalian. Attualmente la Cina
gestisce circa il 40% delle esportazioni della Corea del Nord, la metà del
commercio bilaterale fra i due paesi passa attraverso Dandong. La città è
ampiamente conosciuta in tutta la Cina per la sua produzione di autobus, di
macchine elettroniche e di prodotti bio-farmaceutici, per lo più destinati
all’esportazione, non solo verso la Corea del Nord.
Nella città è molto sviluppato il turismo, dalla Cina ma in particolare
dall’estero, sia per la sua posizione di confine con la Corea del Nord, sia per
la poca distanza della famosa Riserva naturale dei monti
Changbai.
A pochi chilometri della città vi è la Montagna della Tigre, che
costituisce l’estremità orientale della Grande Muraglia Cinese.
Dal 20 gennaio 1965
ha assunto l’attuale denominazione di Dangdong, che
significa “Rosso Est”. Oggi la città amministrativa comprende circa due milioni
e mezzo di abitanti. L’etnia Han costituisce la maggioranza della popolazione,
circa l’87,6%. I Manchu sono il secondo gruppo etnico, poco meno del 10%; i coreani
sono una componente minoritaria della popolazione cittadina (circa 2,16%), ma
la loro presenza è molto visibile per via delle numerose insegne di negozi e
ristoranti e per la loro vivacità culturale.
I N V I T O
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