Salvatore Fratantonio (Modica, 1 febbraio 1938) appartiene alla schiera di quanti, in età giovanile, si sono allontanati dalla propria terra per tentare strade nuove e sconosciute, poi formatasi una decisa professionalità, sono ritornati sui propri passi: oggi egli divide il suo tempo alternandosi tra Milano e Marina di Modica, sempre portando avanti una costante ricerca e producendo opere.
Proprio nella città natia – era poco più che adolescente – Fratantonio ha cominciato ad appassionarsi alla pittura. Poi, il desiderio di raggiungere orizzonti più ampi l’ha spinto a prendere contatti con ambienti lontani: Roma come prima meta, Milano quale scelta più radicata.
In entrambe le città studia e approfondisce le correnti dell’arte contemporanea e i movimenti che l’hanno preceduta. Sostanzialmente autodidatta, nello studio romano di Alberto Trevisan apprende i metodi di lavoro ed elabora una propria tecnica sulla quale innesta la sua attuale originalità espressiva. Dall’esperienza dei maestri dello scorso secolo – Morandi, Mafai, Toema – Fratantonio trae stimolo e indicazioni mettendo sempre a segno una specifica tipicità evidenziata da un’articolata serie di mostre collettive e personali.
Proprio nella città natia – era poco più che adolescente – Fratantonio ha cominciato ad appassionarsi alla pittura. Poi, il desiderio di raggiungere orizzonti più ampi l’ha spinto a prendere contatti con ambienti lontani: Roma come prima meta, Milano quale scelta più radicata.
In entrambe le città studia e approfondisce le correnti dell’arte contemporanea e i movimenti che l’hanno preceduta. Sostanzialmente autodidatta, nello studio romano di Alberto Trevisan apprende i metodi di lavoro ed elabora una propria tecnica sulla quale innesta la sua attuale originalità espressiva. Dall’esperienza dei maestri dello scorso secolo – Morandi, Mafai, Toema – Fratantonio trae stimolo e indicazioni mettendo sempre a segno una specifica tipicità evidenziata da un’articolata serie di mostre collettive e personali.
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