Si è svolto sabato scorso, presso la libreria 'La Fenice' di Sanremo, un evento culturale di rilievo: la presentazione di una raccolta di poesie, opera del siciliano Diego Guadagnino, avvocato penalista del foro di Agrigento.
Il volume dal titolo 'Trasmutazione', rappresenta il bilancio personale di un’appassionata riflessione sul proprio esistere, rivolta però a valori universali, per questo gli si attaglia la frase che disse Borges dell’amico ginevrino Maurice Abramowicz: "Ginevra ti credeva un uomo di legge, un uomo di sentenze e di processi, mentre in ogni parola, in ogni silenzio eri un poeta”, questa identità di uomo–poeta emerge nei versi che l’autore dedica alla poesia stessa:
E’ l'anima che a se stessa si disvela
decifrando nel vissuto il suo mandàla;
l’anima che dal confine oscuro anela
liberarsi dal tempo che l’ammala.
La costruzione ritmica e la ricerca delle parole appartengono indubbiamente ad una poesia colta, ad un alto livello letterario, che sa esprimere con sensibilità e forza la complessità dell’esistere di fronte alla natura, alla sofferenza, al tempo, alla solitudine, ai silenzi, là dove l’uomo cerca risposte. La nostra realtà quotidiana ha bisogno della voce di un poeta, per interpretare ciò che è nascosto nell’animo di tante persone, perché in quella voce si vedranno riflesse come in uno specchio; queste liriche sono dialogo e condivisione di pensieri e di dubbi. Durante l’incontro, che è stato introdotto da Gabriella Gismondi, è stato proiettato un video che attraverso immagini e voci di ottimi attori ha presentato alcune poesie. L’autore ha poi risposto al numeroso pubblico che affollava la sala. La pubblicazione in precedenza era gia stata presentata in diverse importati città tra cui Torino, a Villa Amoretti, Biblioteca Civica.
Tratto da www.sanremonews.it
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